- Sara Nicole
Dura.
Dura.
È dura come un altro inverno.
Dura come il pavimento,
quando il mio cuore a volte non batte a tempo.
Dura come tutti i soldi spesi per studiare
Come ogni volta che mi guardo e vorrei mollare
Come la strizza alla bocca dello stomaco al pensiero di doverlo fare
Dura come non mangiare
Non uscire
Viaggiare
Lontano
Senza nessuno
Coi sogni molto più grandi dei soldi
La schiena a pezzi
La voce a tratti
Gli incubi ricorrenti
I sorrisi falsi
Dura come la paura quando guardi e sei rimasto indietro
Come 4 lavori insieme
4 amici in croce
Le 4 di notte, in silenzio, senza luce
Quando sai che non puoi farne a meno
E solo al pensiero
Sei un drogato senza dose
Ti parte un tremito
Ti viene il vomito
E sai che il mondo gira e tu sembri affondare
E sai che non sarai capace
Di dire di no
E ancora un altro inverno
Ancora al pavimento
Ancora il mio cuore che non batte a tempo
Ma la mia anima sì
E non la so strozzare
Non esiste cosa che io possa fare
Non mi posso fermare
Al costo di cadere più in basso per sempre
Di non avere niente
Di dire al mondo ho perso
Ma non sapevo fare di meglio
Ma non amavo davvero nient’altro
Resilienza.
Quando ero più piccola, studiavo danza. Studiavo tante ore, tanti stili diversi con brevi pause tra una lezione e l’altra. Il mio movimento era bello e io crescevo un po’ alla volta nella mia arte, ma il mio fiato finiva sempre prima degli altri.
Io non sapevo perché, ma a un certo punto mi ronzavano le orecchie e mi faceva male da qualche parte, la gola o l’addome, o a volte sentivo la nausea, e così dovevo fermarmi.
I miei compagni diventavano più belli, crescevano di più, mentre io raramente arrivavo alla fine di una lezione, mai di un'audizione.
Ad un certo punto ho iniziato ad auto-boicottarmi, era come se la paura di quel momento di debolezza lo facesse arrivare ancor prima, e a volte non iniziavo neanche.
Ho pianto, perché non capivo la crudeltà di amare una cosa così tanto e non poterla avere, non poterla vivere.
Ho viaggiato tanto dopo la scuola, il mio corpo non è cambiato, ma la mia mente sì.
Adesso so che se voglio, corro fino a vomitare. Se ballo, non smetto mai. Nella mia mente c’è un nuovo direttore d’orchestra, e la musica non si ferma.
Resistere è una ricetta piena di ingredienti:
disciplina, coraggio, passione, difficoltà.
Senza la passione, non avresti una motivazione, nè un sogno. Nessuno fatica per niente.
Senza coraggio non romperesti quel muro, non romperesti il fiato; invece fai sempre una ripetizione in più..
Per dirlo come Rocky: "Going in one more round when you don't think you can - that's what makes all the difference in your life."
Disciplina: resistere è uno sforzo continuato, ed è anche un’abitudine del corpo e della mente. Più resisti più saprai resistere, conoscerai il sollievo di sapere che hai dato tutto, qualunque cosa accada.
La difficoltà: siamo animali comodi, siamo macchine intelligenti, e come tali lavoriamo per garantirci il minor sforzo possibile. È così che le difficoltà ci fanno arrampicare sulle montagne, e più cose ci vengono addosso più troviamo la forza di combattere per quello di cui ci importa sul serio.
Quando avrai fatto canestro, non importerà più nulla di tutte le volte che ci hai provato a vuoto.